Il costo dello stress per le aziende

Lo stress sul lavoro è costoso! Se è vero che prevenirlo richiede inizialmente alcuni investimenti e uno sforzo per abbattere le barriere culturali, è altrettanto vero che ignorarlo costa molto di più.
Ma partiamo dall’inizio.

Cos’è lo stress “lavoro correlato”?
E’ una condizione psico-fisica associata alla sensazione di non essere all’altezza delle richieste e delle aspettative; questo si traduce per il lavoratore in una serie di disturbi più o meno gravi: mal di testa, disturbi gastrointestinali, problemi di sonno, nervosismo, fatica cronica, fino ad arrivare all’esaurimento nervoso.

Per l’azienda, questo si traduce in: alto tasso di assenteismo e di turnover dei collaboratori, aumento di incidenti e infortuni sul lavoro, scarsa motivazione, resistenza al cambiamento, bassa produttività. Ognuno di questi fattori produce elevati costi che, spesso, l’azienda non sa di avere o non associa allo stress.

Burnout

Ecco alcuni dati emersi da ricerche internazionali condotte in merito al costo dello stress per le aziende:

900 miliardi di dollari spesi ogni anno globalmente per costi diretti e indiretti dello stress.
– Negli Stati Uniti, il 62% dei lavoratori ritiene il proprio lavoro la principale causa di stress.

Stressaziendale 2

– Nel Regno Unito, il tasso di assenteismo sul posto di lavoro è aumentato del 72% dal 2011.
– Sempre nel Regno Unito, dal 2009 si contano circa 100 milioni di giorni di lavoro persi per cause legate allo stress.
– Sostituire un lavoratore può costare all’azienda fino a 5 volte il suo stipendio annuale.

Che ne dici? E’ ora di correre ai ripari?

Il benessere sul posto di lavoro innesca un circolo virtuoso che fa bene a tutti.
La felicità in azienda conviene!