Ai confini della performance umana
Quando la mente influenza il corpo
Dott. Alessandro Corsini, Medico dello Sport per sette anni all’Inter, ora al Genoa Calcio e Vicepresidente della Commissione Medica della Federazione Italiana di Triathlon durante il convegno Well-being Summit 2022 in Val di Fiemme.
Il Dott. Corsini spiega: “Proprio nello sport agonistico per tutto il secolo scorso la ricerca medica ha cercato di risolvere il problema di come garantire continuità di prestazione. Gli atleti partono in forze, ma ad un certo punto perdono energia. Come mai subentra la stanchezza? I test hanno dimostrato che il problema non è puramente muscolare, ma anche la mente ha un ruolo di rilievo sulla tenuta fisica. “
“La ricerca ha quindi fatto passi avanti arrivando a definire il concetto di percezione dello sforzo e del suo impatto sulla prestazione. Diversi fattori possono incidere negativamente sulla percezione dello sforzo da parte dell’atleta, andando così ad inficiare il suo risultato; di conseguenza è necessario cercare di limitarne l’effetto.
In questo modo, il training atletico da modello muscolo-centrico è passato ad un modello psico-biologico. Si dà particolare attenzione alla percezione dello sforzo, mirando a ridurre la “fatica mentale”, prima e durante la performance stessa, con una serie di strumenti di potenziamento cognitivo di carattere psicologico, combinati a strumentazioni all’avanguardia”.