Wood Recovery Project Starpool

festeggiamo i nostri 50 anni con un progetto per l’ambiente

A fine ottobre 2018 sul nord-est italiano si è abbattuta la tempesta Vaia, un evento meteorologico estremo, caratterizzato da vento fortissimo e piogge persistenti, che ha colpito in modo particolare l’area montana delle Dolomiti e delle Prealpi Venete. Il vento di scirocco, soffiando tra i 100 e i 200 km/h per diverse ore, ha provocato la caduta di 14 milioni di alberi e la distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere. Una devastazione senza precedenti che ha portato gravissime conseguenze. Questo fenomeno e condizioni stagionali eccezionali hanno portato a una grave epidemia di bostrico, che ha contribuito a degradare ulteriormente l’ecosistema forestale, compromettendone la biodiversità. Ristabilire l’equilibrio ambientale nelle foreste delle Dolomiti sarà un processo lungo e complesso. Ci vorranno anni perché la natura ritrovi il suo armonioso equilibrio e per rivedere alberi maestosi come abeti, larici e pini raggiungere l’imponenza di un tempo. Questo avvenimento ha colpito nel profondo noi di Starpool e ci ha reso consapevoli dell’importanza di contribuire attivamente al recupero di un’area così fortemente provata. Il territorio, infatti, insieme alle persone e all’innovazione, è un pilastro del nostro sistema di valori. Il forte legame con esso è stata la base per una sempre maggiore consapevolezza in termini di impatto ambientale.

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Per questo, vogliamo restituire alla natura ciò che essa ci offre ogni giorno per la produzione dei nostri prodotti. Il 2025, anno del nostro cinquantesimo, ha visto nascere il Wood Recovery Project, che abbiamo sviluppato con i tecnici forestali della Magnifica Comunità di Fiemme. Un progetto quinquennale dedicato alla tutela della zona boschiva della Val di Fiemme, sede della nostra azienda, con un’attenzione speciale al Biotopo di Canzenagol, un’area di 16 ettari protetta dall’Unione Europea per la presenza di una torbiera che ospita rare specie palustri, anfibi e rettili unici di questa zona. In questi anni ci dedicheremo ad una serie di iniziative, per preservare e migliorare i “servizi ecosistemici”, cioè tutti quei benefici che le foreste naturalmente ci offrono, contribuendo alla rigenerazione dell’ambiente con azioni concrete per favorire il recupero dell’habitat forestale.

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La prima fase del progetto prevede il recupero e la rimozione parziale delle piante dissecate, in un’azione di pulizia del bosco mirata, ma alcune piante verranno rilasciate per salvaguardare l’equilibrio ecologico della torbiera. Insieme a paludi, laghi e acquitrini, le torbiere costituiscono le cosiddette zone umide e rappresentano una risorsa fondamentale perché ospitano un’enorme biodiversità, depurano l’acqua dalle sostanze inquinanti, rendendola potabile e intrappolano una grande quantità di carbonio atmosferico contrastando il cambiamento climatico. La rimozione delle piante disseccate/morte non è solo un intervento di manutenzione, ma un passo essenziale per la sicurezza nella fruizione turistica dell’area interessata. Questo primo intervento aprirà la strada a un’azione di rimboschimento nell’area circostante, per ricostruire il bosco, tutelare il paesaggio, aumentare la qualità dell’aria ed assicurare lo stoccaggio del carbonio.

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Le foreste, infatti, fungono da pozzo di assorbimento del carbonio e possono accumulare CO2 atmosferica come carbonio nella vegetazione e nel suolo. Proprio per questo sono al centro delle politiche internazionali, per affrontare i cambiamenti climatici sia attraverso processi di mitigazione che di adattamento. Per dare ancora più valore al progetto, abbiamo scelto di coinvolgere attivamente clienti e stakeholder: per ogni sauna venduta e per ogni ospite di Casa Starpool e Casa Starpool Milano, pianteremo un nuovo albero. Questo progetto ci sta particolarmente a cuore, ed è per questo che abbiamo voluto rendere i nostri ospiti parte integrante dell’iniziativa. Condividere Wood Recovery Project con i nostri clienti e con l’intera community Starpool significa diffondere consapevolezza e responsabilità, trasformando ogni contributo in un gesto concreto per l’ambiente. Il territorio ha bisogno di noi, di attenzione e cure costanti, di azioni mirate a contrastare quella che appare sempre più come un’emergenza ambientale.

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Saranno organizzati eventi speciali per sensibilizzare la comunità locale e i turisti sull’importanza di prendersi cura dei boschi. Una volta ripulita e ricostruita, l’area sarà oggetto di interventi di conservazione attiva. Queste azioni mirano a promuovere un rapporto rispettoso con l’ambiente. Tra le attività previste: il contenimento selettivo degli abeti rossi più vigorosi per evitare e rallentare il prosciugamento dell’area umida e lo sviluppo di un percorso turistico controllato per consentire la fruizione della torbiera in modo rispettoso e sostenibile. La comunità sarà informata sull’avanzamento del progetto, con l’intento di trasformare questa iniziativa in un’opera di tutela ambientale e in un esempio virtuoso di turismo responsabile per tutelare paesaggio e biodiversità. Al termine del progetto, nella zona del biotopo verranno installati pannelli informativi permanenti, che racconteranno il lavoro svolto e inviteranno i visitatori a diventare custodi consapevoli di questo prezioso ecosistema.