Wellness e identità sonora
Festeggiare i 50 anni, per noi di Starpool, è un’occasione per ripensare alla strada percorsa e al cammino da fare, alla nostra mission e ai nostri valori.
Per questo, con l’aiuto di Rete Doc, una delle più grandi realtà in Europa nel settore dell’industria culturale e creativa, siamo andati alla ricerca di suoni che raccontassero la nostra identità e di un marchio sonoro che fosse il segno distintivo della nostra azienda e dei nostri prodotti.
Il percorso ha portato Rete Doc alla realizzazione del portfolio sonoro di Starpool che include un audio logo, composizioni che verranno utilizzate per la comunicazione del brand, quattro playlist tematiche.
Cerchiamo di ripercorrere insieme ad Andrea Ponzoni, artist-manager, produttore e responsabile settore musica di Doc Servizi.
COSA AVETE PERCEPITO DAI BRIEF RISPETTO ALLE NOSTRE ESIGENZE?
Il brief ci ha aiutato a identificare la storia e la visione del brand, l’heritage e la mission. I 50 anni di Starpool rappresentano l’occasione perfetta per celebrare e valorizzare l’attenzione al benessere psico-fisico, mantenendo uno sguardo saldo sull’innovazione, la ricerca scientifica e la sostenibilità. “A new dimension of Wellness” rappresenta al meglio il presente e il futuro dell’azienda: una nuova declinazione della storia finora percorsa.
Ci è parso subito chiaro, quindi, come le composizioni, il sound logo e le playlist dovessero essere in linea con queste esigenze identitarie estremamente precise.
L’operazione di sound branding è necessaria anche per rendere memorabile l’esperienza sonora attraverso una sonorità riconoscibile, che si fonde perfettamente con i concetti di benessere psico-fisico, innovazione tecnologica ed energia mentale.
Una sonorità distintiva non solo rappresenta un elemento fondamentale per l’identità del brand, ma diventa anche un veicolo per trasmettere i valori e le emozioni che l’azienda vuole comunicare.
In questo modo, il sound branding contribuisce a creare un’esperienza multisensoriale che rafforza il legame emotivo con i clienti, facendo in modo che il brand rimanga impresso nella memoria del pubblico, mentre continua a promuovere un’immagine di innovazione e benessere olistico.
IN CHE MODO I COMPOSITORI HANNO SAPUTO INTERPRETARE LE NOSTRE ESIGENZE?
A fronte degli elementi emersi in fase di brief e confronto, i compositori hanno cercato di tradurre in musica l’identità di Starpool.
L’obiettivo non era quello di realizzare una traccia di sfondo, ma interpretare la filosofia innovativa del benessere, cercando di creare un suono in armonia che fosse unico, in grado di rievocare, al primo ascolto, la vision e la mission dell’azienda, e fosse capace di resistere al tempo.
I presupposti sono stati individuati da Luca Formentini, che è partito dal concetto di “benessere uditivo”, identificato e sperimentato dal compositore Robert Rich, di cui lo stesso Formentini è allievo e collaboratore.
Questa teoria si focalizza sull’idea di rilassamento tramite musica ambient, percorrendo l’intero ciclo del sonno, fase onirica compresa.
La musica diventa quindi uno stimolo aggiuntivo alla ricerca di equilibrio e armonia psico-fisica.
Da questa riflessione, si è cercato di identificare altri riferimenti da cui partire. Il primo step in tale direzione è stata la creazione di una playlist evocativa, che aiutasse a identificare l’immaginario corretto insieme al cliente.
A partire dai feedback e dai brani considerati più rappresentativi, Luca Formentini e Paolo Cattaneo hanno avviato la fase compositiva in senso stretto, finalizzata poi da Gianluca Ballarin.
COME GLI ELEMENTI SONORI SCELTI SONO STATI RITENUTI RAPPRESENTATIVI DEL BRAND?
Le sonorità del sound logo e gli elementi che lo compongono sono stati scelti uno ad uno per essere sì identificativi, ma soprattutto rappresentativi di Starpool.
Tra questi, spiccano in particolare la combinazione degli strumenti utilizzati e l’arrangiamento generale.
La composizione presenta una commistione tra strumenti elettrici ed elettronici, spesso utilizzati in altre composizioni, ma con applicazioni differenti: chitarra elettrica e sintetizzatori modulari.
La chitarra viene declinata in modo non convenzionale, alla pari di uno strumento percussivo, e va a costruire lo scheletro ritmico della canzone.
I sintetizzatori modulari, detti anche synth, dal termine inglese synthesizer, invece, sono strumenti che offrono infinite possibilità.
Dallo stesso synth, è possibile tracciare solchi sonori tra i più differenti e disparati, poiché consentono di definire tutti i dettagli, plasmando addirittura la forma e la frequenza di un’onda sonora.
Da questa complessità, il risultato che emerge è indubbiamente unico e difficilmente replicabile.
Questa particolare combinazione rappresenta più elementi dell’identità di Starpool: da un lato, l’utilizzo di strumenti in grado di dipingere la storia fino ad ora percorsa dall’azienda; dall’altro, la ricerca e la sperimentazione, un riferimento al futuro del brand e alla sua mission.
L’arrangiamento, invece, è stato impostato per distinguersi dalle sonorità tipicamente associate alla mindfulness. Non un ritmo lento, bensì un midtempo, una via di mezzo che rappresenta sia il rilassamento, ma anche l’agentività, l’energia e uno sguardo verso il futuro.
PARLACI DELLE PLAYLIST
Oltre alla parte relativa al sound logo, Luca Formentini e Paolo Cattaneo si sono occupati di creare quattro playlist Spotify tematiche, una per ogni linea di prodotto e ambito di applicazione, che aiutassero a sviluppare l’identità sonora del brand.
Queste quattro playlist, presenti sul profilo Starpool, aiutano anche a migliorare il coinvolgimento del pubblico, mantenendo così fede alla mission dell’azienda, che ogni giorno si impegna affinché il benessere possa diventare una buona pratica quotidiana, più accessibile e sostenibile.

DEEP LISTENING
L’ascolto profondo come pensato da Pauline Oliveros avviene quando si abbina una notevole consapevolezza acustica ad una musica capace di essere accogliente ed allo stesso momento coinvolgente, in grado di accompagnare in esplorazioni di paesaggi emozionali evocativi. Questa è musica suggestiva, alla cui continua fluttuazione affidarsi per poi perdersi in sé stessi.

FADE INTO SLEEP
Sono passati molti anni da quando Brian Eno ha dato valore alla musica capace di farci addormentare. In questa playlist non poteva mancare Robert Rich, padre degli Sleep Concert, per poi addentrarsi laddove i timbri elettronici si fondono con gli strumenti acustici per avvolgere in un rilassamento profondo. È musica accogliente, che usa il suono per costruire un luogo sicuro in cui abbandonarsi serenamente.

MINDFULNESS
Una playlist pensata per focalizzare l’attenzione del sé sul tempo presente, prendendo consapevolezza della propria esperienza. I brani inclusi in questo elenco trasmettono un immaginario riflessivo, ma non giudicante, per diventare testimoni vigili e presenti dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e percezioni. Un viaggio tra suoni che cullano.

SVILUPPO DEL POTENZIALE
Dopo un primo momento meditativo, è importante cercare di mettere in pratica gli insegnamenti che cogliamo. In questa playlist, troverete una collezione di brani che ispirano positività, proprio come il logo che è stato creato per Starpool. Un midtempo incalzante, capace di accompagnare gli impegni quotidiani dell’ascoltatore.