L’importanza di una buona respirazione

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Che respirare sia importante è un’affermazione apparentemente banale della quale siamo tutti a conoscenza. Eppure, possiamo dire di conoscere davvero la nostra respirazione? Come respiriamo durante la giornata? Cosa succede al nostro organismo quando respiriamo? Come cambia il nostro respiro in base a ciò che ci accade?

Per respirare coinvolgiamo diversi organi: ce ne accorgiamo, ad esempio, quando abbiamo il raffreddore e dobbiamo respirare dalla bocca perché il naso è tappato. Gli organi coinvolti nella respirazione sia chiamano “vie aeree” ed è attraverso essi che l’aria arriva ai polmoni. Attraverso la respirazione apportiamo al nostro organismo l’ossigeno di cui necessità per funzionare e bene e, inoltre, espelliamo le sostanze tossiche che abbiamo prodotto.

 

Ma cosa ci impedisce di respirare bene?

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Postura scorretta

La respirazione è strettamente collegata alla nostra postura. Se passiamo gran parte della nostra giornata “ingobbiti”, magari seduti davanti ad un computer o in auto, i nostri polmoni vengono compressi e il torace non riesce ad espandersi in modo efficace. Il diaframma, che è un muscolo, si ritrova “costretto” in uno spazio innaturale e viene “dimenticato”, a favore di una respirazione alta a superficiale. La nostra scorretta abitudine respiratoria risale a quando eravamo sui banchi di scuola: costretti a mantenere quella posizione fissa per migliaia di ore nel corso della maggior parte degli anni della crescita, abbiamo inconsciamente sviluppato schemi respiratori molto limitati.

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Sovrappeso

Il grasso addominale in eccesso limita il movimento del diaframma e l’accumulo di grasso intorno al torace ne impedisce l’espansione durante l’atto respiratorio. Questa condizione rende il respiro molto difficoltoso, portando un affaticamento di muscoli respiratori e ad un dispendio energetico molto superiore al necessario.

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Stress

Quando siamo stressati subiamo un sovraccarico a livello mentale, emotivo e fisico. In questa condizione il nostro respiro cambia, diventando più corto e superficiale. Tendiamo a respirare solo con la parte del nostro corpo, limitando l’apporto di ossigeno nell’organismo e innescando una reazione a catena a discapito del nostro benessere. Quando abbiamo paura o avvertiamo ansia, tendiamo a trattenere il respiro: questo provoca un accumulo di anidride carbonica che induce stress nel sistema nervoso.

La cosa positiva è che se è vero che questi tre elementi causano una respirazione scorretta, è altrettanto vero che respirare bene può, viceversa, portare ad una loro risoluzione.

Se respiriamo bene, manteniamo la colonna vertebrale distesa e rilassata, con un conseguente funzionamento del diaframma e una buona estensione del torace. Inoltre, aiutiamo il nostro organismo a funzionare correttamente, impariamo a gestire meglio le nostre emozioni e a ridurre i nostri livelli di stress.

La chiave per una sana respirazione è un’espirazione lenta che, a sua volta, richiede un’inspirazione piena e “rilassata”. Insomma, se respiriamo bene sorridiamo di più e viviamo meglio!

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