Freddo e longevità: un binomio vincente
La nuova frontiera della salute preventiva, della bellezza naturale e dell’anti-aging scommette sul freddo e sull’azione riattivante e immunostimolante della crioterapia. A confermarlo sono le più recenti ricerche scientifiche che convergono su un punto chiave: il freddo, se gestito correttamente, rappresenta una delle strategie naturali e più facilmente accessibili per migliorare la qualità della vita e rallentare il processo di invecchiamento. Come può il freddo influenzare il nostro corpo al punto da risultare un alleato per una vita più lunga e più sana? Sono tanti i benefici psico-fisici che derivano dall’esposizione alle basse temperature. Ce li siamo fatti raccontare dal dottor Vincenzo Primitivo, Responsabile della Ricerca Scientifica in Starpool.
Uno dei principali meccanismi attraverso cui il freddo può influenzare la longevità è il contrasto al rallentamento del metabolismo, una condizione che aumenta il rischio di sviluppare diverse malattie croniche. A basse temperature il nostro organismo richiede più energia per mantenere il calore interno, il che spinge il metabolismo a lavorare di più, con conseguente aumento del dispendio calorico. Questo processo favorisce la perdita di peso e un miglior controllo del glucosio nel sangue, entrambi associati a un ridotto rischio di andare incontro a problematiche cardiovascolari e al diabete di tipo 2. L’adattamento alle basse temperature rinforza il sistema immunitario: aumenta la produzione di globuli bianchi, potenziando la capacità del corpo di difendersi dalle infezioni, con minore incidenza di malattie respiratorie e infiammazioni. Ne traggono giovamento anche il sistema nervoso e ormonale.

Il freddo stimola la produzione di noradrenalina, un ormone con effetti antinfiammatori che aiuta il corpo a combattere le infiammazioni croniche, una delle principali cause di invecchiamento patologico. In risposta al freddo si attiva poi l’autofagia, il processo attraverso cui le cellule si rinnovano, degradando e riciclando i propri componenti danneggiati. Studi scientifici hanno dimostrato che questo meccanismo di pulizia cellulare migliora la resilienza corporea, ritarda l’invecchiamento e favorisce una maggiore resistenza allo stress ossidativo, responsabile della maggior parte delle malattie degenerative. Grazie al freddo si attivano infine i geni della longevità che innescano una risposta adattativa allo stress termico, attraverso cui il corpo diventa più resistente e più protetto dal rischio di sviluppare malattie croniche.

Abbiamo fin qui visto i benefici sul corpo, ma l’esposizione al freddo contribuisce a migliorare anche l’umore e il benessere mentale, stimolando la produzione di dopamina e serotonina, neurotrasmettitori legati alla riduzione dello stress, e attivando il sistema nervoso simpatico che porta a una maggiore lucidità mentale e riduce i sintomi legati ad ansia e depressione. Incorporare i benefici del freddo nella vita di tutti i giorni non è difficile: tra i metodi più semplici ci sono le docce fredde e le passeggiate all’aperto, anche in inverno; bastano pochi minuti per aiutare il corpo ad adattarsi alle basse temperature.

Una pratica che ha le sue radici nel passato, già al tempo degli antichi Romani, è la crioterapia, ormai molto diffusa, che permette di esporsi al freddo per un breve periodo. Gli stessi benefici si possono anche ottenere con un accesso alle basse temperature modulabile e non invasivo, grazie a uno degli innovativi prodotti realizzati in Starpool: Zerobody Cryo. Il corpo, completamente avvolto da una membrana brevettata e agevolato dalla condizione di comfort derivante dal galleggiamento asciutto, entra in contatto senza bagnarsi con l’acqua portata ad una temperatura di 4-6 gradi centigradi grazie ad un dispositivo di refrigerazione. L’accesso graduale consente un facile approccio all’uso della terapia del freddo anche nella quotidianità di chi desidera iniziare la giornata con un booster di energia.

Da ultimo, i bagni in acqua fredda in mare o nei laghi, praticati da un numero sempre più alto di persone. Una soluzione simile, che consiste nell’immergersi in acqua ghiacciata, pur rimanendo in ambiente coperto, è Ice Bath, ideata specificatamente per il recupero nel mondo dello sport professionistico, può essere utilizzata anche a casa. Ice Bath è studiata per un utilizzo a temperature da +4°C a +8°C, garantendo un’esperienza personalizzata e un recupero psico-fisico ottimale. L’esposizione al freddo, dunque, se gestita correttamente e inserita all’interno di uno stile di vita sano, può essere facilmente integrata nella routine quotidiana, rappresentando un alleato prezioso per la longevità .