Chi meglio di lui ci può dire chi è e cosa fa l’aufgussmeister, quali sono le caratteristiche di un buon “maestro di sauna” e come deve essere fatto il rituale? Scopriamolo insieme a lui in un’intervista di 10 domande.
Chi è un “maestro di sauna” o anche conosciuto come Aufgussmeister?
“L’Aufgussmeister è l’operatore addetto all’area delle saune, ovvero la persona che accoglie gli ospiti, illustra i vari percorsi possibili, spiega le differenze tra le varie attrezzature presenti, dà indicazioni di come ci si comporta all’interno della spa, e naturalmente è la persona che effettua i rituali Aufguss.”
Come si diventa “maestro di sauna” e quali competenze è necessario avere?
“Per diventare “maestro di sauna” è necessario sostenere uno dei corsi proposti dalle varie associazioni e aziende. In particolare, quello più completo e che rilascia il Diploma di Aufgussmeister è il corso patrocinato da AISA, della durata di 40 ore. Un’altra possibilità è quella di frequentare dei corsi per Operatore in Spa della durata di 8 o 16 ore, dove viene rilasciato un attesto dalla Scuola di competenza. Il corsista può in un secondo momento recuperare le ore mancanti con AISA e accedere all’esame scritto e pratico.
Per frequentare i corsi non servono particolari attitudini. Viene, infatti, solamente richiesto di presentare un certificato medico che attesti di essere di sana e robusta costituzione.”
E’ una pratica diffusa in tutto il mondo?
“Negli ultimi dieci anni, l’Aufguss ha avuto una grandissima espansione. Al giorno d’oggi si pratica in tutta Europa e viene sempre più richiesto dalle spa degli hotels. Basti pensare che le domande per partecipare ai corsi sono sempre più numerose e dal 2011 in Italia sono stati formati circa un migliaio di Aufgussmeister.”
In che cosa consiste un rituale Aufguss?
“Mi piace spiegarlo così. Quando si vede per la prima volta un Aufguss classico, viene da pensare ai rituali che facevano gli Indiani: gettavano delle erbe sul fuoco e i fumi che si alzavano erano un omaggio agli Dei per onorarli e ringraziarli della loro protezione. L’Aufguss è molto simile. Il “maestro di sauna” versa dell’acqua o delle palle di ghiaccio aromatizzate sulla stufa. I vapori, che attraverso i movimenti fatti con l’asciugamano, s’innalzano, vengono diretti verso le persone presenti. Provocano una forte percezione del calore e danno così inizio ad una traspirazione della pelle attraverso i pori con conseguente abbondante sudorazione”
A cosa servono gli olii essenziali e perché vengono mescolati al ghiaccio?
“Gli olii essenziali sono innanzitutto una coccola, un coinvolgimento sensoriale, qualcosa che fa catturare l’attenzione dell’ospite. Anche la musica e i movimenti armoniosi dell’asciugamano hanno lo stesso obbiettivo, in questo modo si riesce a far sviare l’attenzione dal calore e dalla fatica che il nostro corpo sta provando all’interno di un luogo con una temperatura media di 90 °C.
Gli olii essenziali vengono però utilizzati per tematizzare il rituale e apportare ulteriori benefici agli ospiti. Un esempio? Vengono maggiormente scelti quelli con le proprietà rilassanti, energizzanti e balsamiche.
Quali caratteristiche deve avere la sauna a livello tecnico per riuscire a svolgere al meglio un rituale?
“È evidente che più la sauna è grande, meglio si riesce a fare il rituale. È sbagliato però considerare adeguata una sauna in base ai molti posti disponibili a sedere, va invece valutato quanto spazio ha a disposizione l’Aufgussmeister per muoversi. Anche l’altezza è un fattore molto importante, i 235-240 cm sono la misura minima corretta per permettere di muovere armoniosamente l’asciugamano.
Il posizionamento della stufa invece è abbastanza relativo. Ovviamente una stufa centrale con uno spazio di 110-120 cm dalla panca, permette all’Aufgussmeister di muoversi liberamente intorno alla stanza dando sufficiente aria a tutti gli ospiti presenti. Ma anche una stufa a parete con uno spazio davanti di 3-4 mq è una buona alternativa.”
Perché piace molto agli ospiti?
“La capacità e la professionalità di un Aufgussmeister è quella di riuscire a catturare l’attenzione portandoli in rituali sempre nuovi, coinvolgendoli a livello sia spirituale ma soprattutto emozionale.
Come possiamo immaginare, l’Aufguss dona alle persone tutti i benefici che può dare la sauna finlandese ma non solo. Riesce ad arrivare anche all’anima, grazie alla musica, all’atmosfera creata con le luci (soffuse o colorate) e ai movimenti sinuosi della danza fatta del maestro di sauna.”
Qual è la corretta posizione e comportamento che bisogna attenere durante un Aufguss?
“Non solo durante l’Aufguss, in sauna l’ospite deve rispettare delle regole ben precise:
- entrare senza costume o qualsiasi indumento in fibra sintetica o teli in microfibra (una valida alternativa è utilizzare un telo di cotone leggero chiamato pestemal)
- posizionarsi con tutto il corpo sopra l’asciugamano senza toccare il legno delle sedute
- cercare di mantenere una posizione rilassata e consona all’ambiente, evitando posizioni ambigue
- rispettare il silenzio.
Una curiosità? Durante l’Aufguss è possibile vedere delle persone che alzano le braccia verso l’alto, questo significa una richiesta al maestro di sauna per avere maggiore aria calda su di lui.
Avete mai visto indossare un cappello? Il cappuccio viene utilizzato per riparare la testa dal calore intenso e riuscire a resistere più a lungo all’interno della stanza.”
Quanti rituali può e riesce fisicamente a fare al giorno un Aufgussmeister?
“Il compito principale dell’Aufgussmeister è donare benessere agli ospiti. Cerco sempre di paragonare il nostro ruolo a quello di un’estetista. Il primo massaggio è sempre quello in cui si dà più energia, più concentrazione e più attenzione; più massaggi vengono fatti in una giornata, sempre meno intensità riusciremo a donare agli ospiti.
Un maestro di sauna allenato riesce a fare una media di tre o quattro rituali al giorno, meglio ancora se vengono distanziati di 90 minuti circa l’uno dall’altro.”
Per una spa è importante avere un Aufgussmeister?
“Posso dire che oggi la figura dell’Operatore Spa e dell’Aufgussmeister è fondamentale. La clientela stessa non è più sprovveduta, è a conoscenza degli Aufguss, sia per esperienze personali che per passaparola. È indispensabile per far sentire l’ospite seguito e coccolato.
Nel nord/centro Italia, è ormai abitudine allontanarsi dalle grandi città per trascorrere alcuni weekend all’anno in centri benessere o spa che propongono vari trattamenti. I rituali possono essere inseriti all’interno di pacchetti assieme a massaggi, scrub o addirittura abbinati con il food&beverage, creando un vero e proprio percorso Wellness per l’ospite e di conseguenza portare anche dei vantaggi economici alla struttura.”